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Head Graphene 360+ Instinct MP

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Racchetta Head Graphene 360+ Instinct MP

Head continua la fase di aggiornamento delle sue linee di racchette con la nuova tecnologia Graphene 360+ e in questo caso lo fa con Head Instinct. Ormai manca solo la linea Radical per completare il quadro…
Questo playtest ha come protagonista la nuovissima Head Graphene 360+ Instinct MP, l’attrezzo che nel recente passato ha aiutato due campioni come Maria Sharapova e Tomáš Berdych a conseguire importanti successi.

A livello estetico il cambiamento rispetto alla versione precedente è lampante e, anche in questo caso come per gli altri modelli, la casa austriaca ripropone il format noto in questo 2020 dello scambio di colori. L’azzurro elettrico che dominava l’ovale nel passato viene spostato sugli steli e sul manico, mentre fa il percorso inverso il blu. Le scritte Head e Instinct sull’ovale sono ora azzurre, mentre nella parte superiore compare la sigla MP in argento. Come è già successo con Head Extreme, con questo aggiornamento il brand tiene uno stile più formale e meno appariscente. A voi il giudizio…

Passiamo ora a una breve analisi delle specifiche prima di raccontarvi il comportamento in campo.
Come già detto, la vera novità consiste nel Graphene 360+. Praticamente la testa della racchetta presenta la solita tecnologia Graphene 360 per garantire stabilità e colpi più veloci, mentre nella parte inferiore viene inserita la nuovissima tecnologia SpirlFibers, questo materiale che aumenta la flessibilità del telaio e offre in questo modo più comfort e una sensazione più pulita all’impatto.
Per il resto racchetta leggerissima con i suoi 300 grammi (318 incordata) e con uno swingweight a 314 punti. Sono due dati che fanno capire subito che il pezzo forte di questa Head Instinct risiede nella maneggevolezza. Ovale da 100 pollici, con uno schema corde 16×19 disegnato per offrire molta potenza sempre pronta e disponibile.

Veniamo al campo.
I primi scambi da fondocampo confermano le sensazioni inziali. Un attrezzo davvero leggero e veloce che si manovra con estrema facilità. Quello che stupisce è che, nonostante queste caratteristiche, rimane estremamente solido e stabile. Lo sweetspot è grande e i colpi escono potenti e sempre ben controllati. Diversamente, quando non si colpisce la pallina perfettamente al centro, si perde molto controllo, quindi il consiglio è quello di non farsi prendere la mano dalla sua maneggevolezza e dalla sua accelerazione esplosiva. Rimanete concentrati sui colpi; solo così otterrete costantemente colpi efficaci.
Precisa e stabile sul dritto con discreto accesso agli effetti, si fa valere anche con il back. Per i giocolieri e gli amanti dei tricks questa racchetta asseconda in tutto e per tutto.

A rete la sua leggerezza diventa ancora più utile. Anche sulle raffiche più difficili si fa trovare sempre pronta ed è un attimo portarla nella posizione corretta. Ci ripetiamo, la stabilità di questa Head Instinct MP è sorprendente per questa classe di peso e si nota anche e soprattutto a rete. Nessuna paura sulla volée, esce facile e precisa.

Arriviamo ora a parlare del servizio. In questo caso ci ha fatto molto piacere constatare come durante il playtest abbiamo messo a segno parecchi punti al servizio nonostante sia un attrezzo che abbiamo in mano da poco tempo. Il livello di confidenza è subito alto, si possono trovare tante soluzioni per portare a casa una buona battuta. Davvero un colpo molto consistente. È potente e preciso e non disdegna i colpi carichi di rotazioni.
Sulla risposta le sensazioni sono ottime. Anche quando la pressione è alta, l’attrezzo si muove velocemente e ti dà una grossa mano.

In definitiva, questo aggiornamento solo a una prima occhiata sembra ordinario, in realtà Head ha fatto un grande lavoro nella direzione della manovrabilità e quindi del comfort acquisendo anche altri punti di merito. I giocatori di livello intermedio che trovano le moderne racchette troppo dure e rigide e cercano un boost di potenza senza sacrificare feeling e stabilità, si trovano con questa Instinct davanti all’attrezzo giusto. Possiamo affermare, senza paura di essere smentiti, di essere di fronte all’attrezzo più confortevole tra tutte le linee aggiornate Graphene 360+.