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25 April, 2024, 11:26
Lotto Mirage 300 II

Lotto Mirage 300 II – La recensione

SCARPE LOTTO MIRAGE 300 II

Dopo aver recensito le Lotto Mirage 100 e 200, completiamo il trittico testando per voi le Lotto Mirage 300 II. Il marchio italiano ha voluto creare una nuova generazione di scarpe che prendono il posto delle celebri Lotto Viper Ultra.

Con la Mirage 300 Lotto propone una scarpa adatta ai giocatori di medio–alto livello, puntando su resistenza e stabilità. In effetti, con i suoi 358 gr è la scarpa più pesante della linea Mirage.
Provandole (prima delle restrizioni imposte dal Covid 19) ci colpisce la presa sul terreno, mentre ricordiamo che la 100 predilige l’ammortizzazione, la 200 è specialista in leggerezza e velocità.

Il look è contraddistinto dal marchio in fiancata, colori vivaci con cui Lotto gioca attraverso la costruzione a gabbia traslucida della tomaia. Ombre e contrasti si amalgamano perfettamente, nell’insieme è una scarpa dal design molto gradevole. Ricordiamo anche che Lotto propone sempre collezioni di abbigliamento perfettamente coordinate alle scarpe, impossibile quindi non trovare un look abbinato a dovere.

Infografica Lotto Mirage 300

Entriamo maggiormente nei dettagli tecnici della nostra prova.
La scarpa è facilissima da indossare, ci è sembrata sicuramente molto confortevole, soprattutto nella zona del tallone dove agisce la tecnologia Enerturn (la potete vedere sotto la suola) che assorbe gli urti regalando un’ottima ammortizzazione. Sia durante una camminata, sia durante le fasi del gioco, gli spostamenti e gli scatti, il piede è sempre supportato e beneficia anche di un apprezzabile ritorno di energia.
La coppa del tallone aiuta tanto nel conferire stabilità alla caviglia e alla parte superiore del piede. Su quest’ultimo aspetto anche la linguetta imbottita aiuta molto, oltre naturalmente a bloccare perfettamente il piede.
Tuttavia Mirage 300 non nasce per essere una scarpa particolarmente avvolgente, soprattutto nella zona dell’avampiede, dove le dita sono libere di muoversi. Questo può essere sicuramente un vantaggio per coloro che hanno una pianta del piede particolarmente ampia, viceversa per chi ha piedi più affusolati potrebbe risultare eccessivamente abbondante e scarsamente aderente.

La tomaia è costruita con una gabbia in gomma Kurim (KPU). A livello di traspirabilità non è il massimo, poiché il sudore rimane un po’ intrappolato. Su questo aspetto ci sono piaciute decisamente di più le Mirage 100, che abbinano Kurim e Mesh, in questo modo ovviano al problema del ristagno della sudorazione. Inoltre l’abbondanza di gomma se aiuta in stabilità e ammortizzazione per contro inevitabilmente appesantisce la scarpa e toglie qualcosa alla sua reattività. Il bicchiere lo vediamo, però mezzo pieno, soprattutto se pensiamo alla resistenza all’abrasione e in generale alla sua endurance.
È perfetta per gli scivolatori seriali e i piedi “pesanti”, quei tennisti abituati a strapazzare le loro scarpe. Con le Mirage 300 avranno pane per i loro denti, o meglio, delle scarpe in grado di resistere ai loro maltrattamenti e a chilometri e chilometri di sgommate sui campi.

Passiamo ora ad esaminare la suola. Realizzata con gomma antiabrasione Longlast40, resistente su ogni superficie. Noi abbiamo provato il modello col battistrada a spina di pesce, adatto ai campi in terra rossa.

In sintesi, Lotto non tradisce le aspettative nemmeno con Lotto Mirage 300 II e ci propone una scarpa di qualità assoluta a un prezzo davvero competitivo. Comfort, stabilità, trazione e durabilità sono gli elementi forti di questo modello. Per coloro che cercano maggiore reattività, ammortizzazione e leggerezza, meglio le Mirage 100 e 200 di cui trovate le recensioni dettagliate qui sotto.

Alla prossima 😉

CLICCA QUI PER LA RECENSIONE DELLE LOTTO MIRAGE 100, LE SCARPE DI MATTEO BERRETTINI
CLICCA QUI PER LA RECENSIONE DELLE LOTTO MIRAGE 200

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